Hokkaido



Hokkaido (in giapponese Hokkaidō, letteralmente significa via per il mare settentrionale), è l’isola più settentrionale è la seconda per estensione (ha una superficie di 83.453,57 km2, ed è la 21ª isola più grande del mondo), situata tra il mar del Giappone a ovest, il mare di Ohotsk a nord e l'oceano Pacifico a est. Hokkaido è la meno popolata delle isole del Giappone (5.583.072 abitanti), ma soprattutto ha una densità decisamente inferiore rispetto alle altre: 66,8 abitanti per km2. Nell'isola vive una minoranza di aborigeni, gli Ainu, di discendenza incerta. Hokkaido costituisce, amministrativamente, una prefettura del Giappone; Sapporo ne è il capoluogo. La città, sede delle Olimpiadi Invernali del 1972, è la quinta più grande del Giappone, con una popolazione di circa 1.870.000 abitanti; famosa per l’omonima birra, si dice che qui si peschi l'aragosta più succulenta del Giappone.

 


Corrispondente all'antica Yezo, è separata dall'isola di Sahalin, a nord, dallo stretto di La Pérouse (noto in Giappone come stretto di Soya), da Honshu, a sud, dallo stretto di Tsugaru, e dalle isole Curili, a nord-est, dallo stretto di Nemuro.
Hokkaido è stato il primo rifugio degli Ainu (la popolazione indigena che ha abitato il Giappone fin dal 300 A.C.) quando i giapponesi cominciarono a invadere l’isola di Honshu. Oggi, i pochi sopravvissuti di questa popolazione, vivono in piccoli villaggi ricostruiti, diventati meta dei turisti.

 


Le estati sono fresche e gli inverni particolarmente rigidi a causa della corrente fredda di Oyashio (o delle Curili). Il territorio di Hokkaido è caratterizzato da una serie di sistemi montuosi e di massicci vulcanici, che si elevano oltre i 2000 m: la massima altitudine è data dal Taisetsu-Zan, di 2290 m. I litorali sono perlopiù pianeggianti e numerosi sono i fiumi che scendono dai monti, tra i quali i più lunghi sono lo Ishikari e il Tokachi. L'allevamento di bovini è la principale risorsa dell'isola, che produce circa l'80% dei prodotti caseari di tutto il Giappone. Il bacino del fiume Ishikari ha inoltre una notevole importanza per il settore minerario: vi si estrae più del 30% del carbone prodotto dal Giappone e vi si trovano anche giacimenti di minerali ferrosi e manganese. La silvicoltura e la pesca completano il quadro delle risorse economiche dell'isola.


La popolazione di Hokkaido si concentra nelle città che sono circondate da montagne, verdi vallate, foreste, laghi limpidissimi, monti bruciati dalla lava, gole profonde, geyser e pozze di fango bollente. Le coste sono scoscese e selvagge, alcune sono creste vulcaniche. La fauna è molto ricca: orsi, volpi, cervi e aironi. L’isola vanta ben cinque parchi nazionali che offrono panorami di una bellezza davvero inconsueta:

 


 

Shiretoko National Park: Shiretoko è una parola che in lingua Ainu significa fine della terra. Il parco, essendo situato in una delle regioni più remote del Giappone, è accessibile solo a piedi o via mare. Qui si trova la più importante popolazione di orsi del Giappone, oltre ad un gran numero di specie in pericolo d'estinzione o endemiche; nel 2005 il sito è stato inserito nell'elenco dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO, con la raccomandazione di sviluppare un parco della pace che inglobi parte delle vicine isole Kurili, un territorio russo ma rivendicato dal Giappone.

 

Rishiri-Rebun-Sarobetsu National Park
Daisetsuzan National Park
Akan National Park
Shikotsu-Toya National Park

 


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Scopri cosa fare in Giappone

Le Isole del Giappone - Hokkaido - La guida più completa del Giappone

Hokkaido



Hokkaido (in giapponese Hokkaidō, letteralmente significa via per il mare settentrionale), è l’isola più settentrionale è la seconda per estensione (ha una superficie di 83.453,57 km2, ed è la 21ª isola più grande del mondo), situata tra il mar del Giappone a ovest, il mare di Ohotsk a nord e l'oceano Pacifico a est. Hokkaido è la meno popolata delle isole del Giappone (5.583.072 abitanti), ma soprattutto ha una densità decisamente inferiore rispetto alle altre: 66,8 abitanti per km2. Nell'isola vive una minoranza di aborigeni, gli Ainu, di discendenza incerta. Hokkaido costituisce, amministrativamente, una prefettura del Giappone; Sapporo ne è il capoluogo. La città, sede delle Olimpiadi Invernali del 1972, è la quinta più grande del Giappone, con una popolazione di circa 1.870.000 abitanti; famosa per l’omonima birra, si dice che qui si peschi l'aragosta più succulenta del Giappone.

 


Corrispondente all'antica Yezo, è separata dall'isola di Sahalin, a nord, dallo stretto di La Pérouse (noto in Giappone come stretto di Soya), da Honshu, a sud, dallo stretto di Tsugaru, e dalle isole Curili, a nord-est, dallo stretto di Nemuro.
Hokkaido è stato il primo rifugio degli Ainu (la popolazione indigena che ha abitato il Giappone fin dal 300 A.C.) quando i giapponesi cominciarono a invadere l’isola di Honshu. Oggi, i pochi sopravvissuti di questa popolazione, vivono in piccoli villaggi ricostruiti, diventati meta dei turisti.

 


Le estati sono fresche e gli inverni particolarmente rigidi a causa della corrente fredda di Oyashio (o delle Curili). Il territorio di Hokkaido è caratterizzato da una serie di sistemi montuosi e di massicci vulcanici, che si elevano oltre i 2000 m: la massima altitudine è data dal Taisetsu-Zan, di 2290 m. I litorali sono perlopiù pianeggianti e numerosi sono i fiumi che scendono dai monti, tra i quali i più lunghi sono lo Ishikari e il Tokachi. L'allevamento di bovini è la principale risorsa dell'isola, che produce circa l'80% dei prodotti caseari di tutto il Giappone. Il bacino del fiume Ishikari ha inoltre una notevole importanza per il settore minerario: vi si estrae più del 30% del carbone prodotto dal Giappone e vi si trovano anche giacimenti di minerali ferrosi e manganese. La silvicoltura e la pesca completano il quadro delle risorse economiche dell'isola.


La popolazione di Hokkaido si concentra nelle città che sono circondate da montagne, verdi vallate, foreste, laghi limpidissimi, monti bruciati dalla lava, gole profonde, geyser e pozze di fango bollente. Le coste sono scoscese e selvagge, alcune sono creste vulcaniche. La fauna è molto ricca: orsi, volpi, cervi e aironi. L’isola vanta ben cinque parchi nazionali che offrono panorami di una bellezza davvero inconsueta:

 


 

Shiretoko National Park: Shiretoko è una parola che in lingua Ainu significa fine della terra. Il parco, essendo situato in una delle regioni più remote del Giappone, è accessibile solo a piedi o via mare. Qui si trova la più importante popolazione di orsi del Giappone, oltre ad un gran numero di specie in pericolo d'estinzione o endemiche; nel 2005 il sito è stato inserito nell'elenco dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO, con la raccomandazione di sviluppare un parco della pace che inglobi parte delle vicine isole Kurili, un territorio russo ma rivendicato dal Giappone.

 

Rishiri-Rebun-Sarobetsu National Park
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