L'architettura



Nella più antica architettura giapponese si distinguono due tipi di abitazione: l'una, di origine settentrionale, è semisotterranea, coperta da un tetto di paglia sostenuto da pali di legno; l'altra, di origine meridionale, è un edificio costruito su pilastri, dal tetto a largo aggetto, dotato di una galleria esterna. Gli spioventi dei frontoni, prolungati obliquamente in direzione del cielo, formano, incrociandosi, i chigi.

 

 

Questa struttura si è conservata nei santuari della religione autoctona del Giappone, lo shintoismo, caratterizzata, originariamente, da semplicità e assoluta linearità. Una completa assenza di motivi curvilinei si nota nei templi di Ise e di Izumo, prototipi dell'architettura shintoistica, monumenti di austera bellezza. Costruiti esclusivamente in legno, dai tetti rivestiti di strati di corteccia di hinoki (cipresso giapponese), privi di pitture e di intonaci, furono soggetti a rifacimenti periodici nel corso dei secoli, ma ripeterono quasi inalterate le antiche forme tramandando lo stile architettonico propriamente giapponese. L'influenza cinese, che non mancò di esercitarsi già in un tempo assai antico, come dimostrano i modellini in terracotta di edifici ritrovati in tombe, si fece intensa alla fine del VI sec., con il diffondersi del buddhismo e la fondazione di innumerevoli templi.



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L'architettura in Giappone - La guida più completa del Giappone

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Nella più antica architettura giapponese si distinguono due tipi di abitazione: l'una, di origine settentrionale, è semisotterranea, coperta da un tetto di paglia sostenuto da pali di legno; l'altra, di origine meridionale, è un edificio costruito su pilastri, dal tetto a largo aggetto, dotato di una galleria esterna. Gli spioventi dei frontoni, prolungati obliquamente in direzione del cielo, formano, incrociandosi, i chigi.

 

 

Questa struttura si è conservata nei santuari della religione autoctona del Giappone, lo shintoismo, caratterizzata, originariamente, da semplicità e assoluta linearità. Una completa assenza di motivi curvilinei si nota nei templi di Ise e di Izumo, prototipi dell'architettura shintoistica, monumenti di austera bellezza. Costruiti esclusivamente in legno, dai tetti rivestiti di strati di corteccia di hinoki (cipresso giapponese), privi di pitture e di intonaci, furono soggetti a rifacimenti periodici nel corso dei secoli, ma ripeterono quasi inalterate le antiche forme tramandando lo stile architettonico propriamente giapponese. L'influenza cinese, che non mancò di esercitarsi già in un tempo assai antico, come dimostrano i modellini in terracotta di edifici ritrovati in tombe, si fece intensa alla fine del VI sec., con il diffondersi del buddhismo e la fondazione di innumerevoli templi.



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